Nella sua prima seduta, il nuovo Comitato di gestione del Parco, con una composizione più agile e ristretta in seguito alla recente revisione normativa, ha eletto Valerio Zanotti quale nuovo Presidente. Il Comitato di gestione ha nominato anche la nuova Giunta esecutiva, composta da Antonella Brunet, Davide Casadio, Paolo Secco, Alessandro Degiampietro (Vicepresidente).
Si è riunito il 12 marzo il Comitato provinciale di coordinamento e di indirizzo del Parco, nominato nei giorni scorsi. Presieduto dall'assessore all’ambiente Mario Tonina, il Comitato ha eletto presidente il sindaco di Peio Alberto Pretti, e vicepresidente il sindaco di Rabbi Lorenzo Cicolini, già presidente uscente. A seguire è stato esaminato il programma degli interventi previsti per il prossimo futuro.
Si è insediato il nuovo Comitato di gestione del Parco, nelle forma più ristretta di 29 componenti (prima erano 66) come previsto da una recente revisione normativa. Nella sua prima seduta, il Comitato ha nominato il Presidente e la Giunta esecutiva. All'ingegner Walter Ferrazza e alla sua squadra vanno gli auguri di buon lavoro del Servizio Aree Protette.
In queste ultime settimane molti animali selvatici, soprattutto cervi e caprioli, si sono spinti a quote più basse, spesso vicino ai centri abitati, alla ricerca di cibo. Gli esperti raccomandano di mantenere le distanze dagli animali, per non spaventarli o costringerli a fughe o spostamenti con un inutile dispendio di energia. Inoltre, pensare di aiutare gli animali con la distribuzione di cibo può avere effetti più negativi che positivi.
Adottate le Linee Guida Nazionali per la Valutazione di Incidenza (VIncA), il documento di indirizzo di carattere interpretativo e dispositivo finalizzato a rendere omogenea, a livello nazionale, l’attuazione dell’art 6, paragrafi 3 e 4 della Direttiva Habitat, caratterizzando gli aspetti peculiari della Valutazione di Incidenza (VIncA).
La Rete di Riserve Val di Cembra - Avisio ha pubblicato il volume "L'Avisio in Val di Cembra: racconto di un torrente selvaggio".Una pubblicazione dedicata allo splendido torrente Avisio: al suo valore naturalistico, al suo ruolo fondamentale nella storia e nell'economia della Valle di Cembra, alle possibilità di visitarlo e di esplorare l'affascinante ambiente fluviale che lo caratterizza.
TurNat è la strategia di sviluppo sostenibile per l'intero sistema delle aree protette del Trentino (oltre il 30% del territorio totale) che integra tutela della biodiversità, turismo e agricoltura.
TurNat è la strategia di sviluppo sostenibile per l'intero sistema delle aree protette del Trentino (oltre il 30% del territorio totale) che integra tutela della biodiversità, turismo e agricoltura.
Le aree protette hanno attivato, nel corso del 2015, laboratori partecipati di turismo sostenibile dove sono stati elaborati - attraverso accordi di partenariato e collaborazione con molti altri soggetti pubblici e privati -progetti di innovazione di prodotto, destagionalizzazione, sinergie con il settore agricolo.
L'obiettivo è di soddisfare le esigenze di quei flussi turistici con una forte sensibilità ambientale e interessati a scoprire l’unicità e le specificità della biodiversità naturale e culturale trentina. Le aree protette sono emblema di questa biodiversità e – sulle basi del progetto TurNat e tramite il percorso partecipativo CETS - si impegnano ad offrire un turismo più sostenibile per le proprie comunità e allo stesso tempo rispondente alle esigenze di diverse nicchie interessate ai loro valori.
La strategia TURNAT si pone pertanto l’obiettivo di:
Attraverso il progetto TURNAT si è identificato il contributo delle Aree Protette allo sviluppo turistico trentino sostenendone un'evoluzione sistemica basata sull'integrazione tra sostenibilità ambientale ed economica che guarda al mercato per capirne i trend e individuare le nuove aspettative dell'ospite sempre più legate a un turismo esperienziale fatto di "territorio".
Lo studio "Aree tutelate e turismo natura in Trentino", condotto nel 2016 dall’Osservatorio del Turismo trentino, ha quantificato in circa 70 milioni dieuro/anno la ricaduta economica sul sistema turistico trentino riconducibile all’effetto dei Parchi.
Uno degli obiettivi più importanti della strategia TurNat è il processo di certificazione CETS del sistema delle aree protette trentine.
Il progetto TURNAT èstato finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2007-2013 e integrato da un punto di vista turistico con l’azione c.4 del progetto europeo LIFE + TEN (Trentino Ecological Network).