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Rospo comune

Bufo bufo

rospo comune

Riconoscimento

Ha una corporatura tozza e una pelle dall’aspetto verrucoso. Il dorso ha una colorazione assai variabile, tra il marron-giallastro, il rossastro e il grigio-olivastro, con macchie scure poco definite. Dietro agli occhi sono ben evidenti due grossi e lunghi rigonfiamenti contenenti ghiandole velenose. Gli occhi sono sporgenti e la pupilla è ellittica, disposta orizzontalmente.

Il maschio è lungo al massimo 10 cm mentre la femmina non di rado supera i 15 cm. In proporzione, il maschio ha zampe anteriori più robuste. Il canto riproduttivo è un "oeck" non molto sonoro. Le uova del rospo comune sono facilmente riconoscibili perché sono contenute in lunghissimi cordoni gelatinosi; le larve, fino alla metamorfosi, sono completamente nere.

Habitat e biologia

Frequenta numerosi tipi di ambienti, e in particolare i boschi, dalle zone di fondovalle fino in alta montagna. Grazie alla pelle molto spessa può vivere anche in luoghi relativamente aridi, talvolta a vari chilometri dall’acqua. Durante la notte questa specie, molto vorace, si sposta alla ricerca di cibo: insetti, vermi e lumache. Di giorno invece rimane nascosta nelle cavità del terreno, uscendo solo in caso di pioggia. La pelle contiene una sostanza velenosa che può fuoriuscire ma, contrariamente alle dicerie popolari, non può venire spruzzata.

Si riproduce in raccolte d’acqua di varia natura, anche artificiali, ma soprattutto stagni e rive dei laghi. Le migrazioni notturne verso i siti di riproduzione, a cui gli animali restano fedeli negli anni, consistono a volte in percorsi superiori ai 2 km. Ogni femmina depone fino a 10.000 uova in un cordone gelatinoso lungo alcuni metri che viene fissato alla vegetazione acquatica.

Presenza in Trentino

Il rospo è ampiamente diffuso e piuttosto comune; nelle zone ad agricoltura intensiva è però in forte regresso.

 
Tipo di ambiente in cui è presente
Classificazione animale: Anfibi