
Biodiversità e aree protette
In Trentino oltre un terzo del territorio è posto sotto tutela: un sistema vasto ed articolato, composto da tre grandi Parchi - Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Naturale Adamello Brenta, Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino -, 10 Reti di Riserve, 154 aree Natura 2000, innumerevoli riserve locali, le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, la Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi & Judicaria. Tutto questo garantisce conservazione della biodiversità - sono ben 3724 le specie animali e vegetali censite - e qualità di vita per residenti e visitatori.
Le aree protette, con la loro gestione territoriale dinamica e innovativa, vanno oltre la conservazione e la ricerca, generando importanti opportunità di sviluppo locale sostenibile. Esse sono elemento chiave di una crescente consapevolezza del valore del territorio e della sua diversità biologica, percepiti come elementi fondamentali dell'identità e del futuro del Trentino.
Temi principali
La biodiversità
La biodiversità, un patrimonio comune
La vera ricchezza della Terra è costituita dalla biodiversità, cioè dalla sconfinata e non ancora del tutto conosciuta varietà delle forme viventi e delle comunità ecologiche di cui fanno parte.
08/07/2022
Reti di Riserve
In Trentino, accorpamenti di piccole aree protette naturalisticamente omogenee vengono gestite attraverso le Reti di Riserve.
In questi territori le comunità locali - enti pubblici, imprenditori, associazioni e privati cittadini - partecipano alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo economico sostenibile.
Ad oggi sono costituite 10 Reti di Riserve, alcune delle quali prendono il nome di Parco Naturale Locale o Parco Fluviale.
06/10/2022
News

Inaugurata la nuova passerella ciclopedonale sul lago di Toblino
Allargato e riqualificato il tracciato che attraversa l'area naturale protetta
Data di pubblicazione:Lunedì, 14 Aprile 2025

Anno dei ghiacciai: un ampio calendario di eventi
Il 2025 è l’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di sensibilizzare la società sul ruolo essenziale dei ghiacciai nel sistema climatico e idrologico globale.
Da marzo a ottobre è organizzato in Trentino un ampio programma di eventi tra mostre, laboratori educativi, giornate a tema, conferenze di restituzione dei risultati della ricerca scientifica e spettacoli per conoscere il mondo dei ghiacciai e comprendere il loro valore per il nostro futuro.
Data di pubblicazione:Venerdì, 07 Marzo 2025

Rete di riserve “Parco Fluviale del Chiese”, approvato lo schema di convenzione
Riavviato il percorso di programmazione della Rete, che diventa Parco fluviale
Data di pubblicazione:Sabato, 01 Febbraio 2025

Avviato il ripopolamento del gambero di fiume nel biotopo Palude di Roncegno
Per contrastare il drastico calo delle popolazioni di gambero presenti in Valsugana, dopo uno studio di fattibilità condotto dalla ricercatrice Maria Cristina Bruno della Fondazione Edmund Mach, 60 gamberi sono stati traslocati dal Rio Laguna di Grigno al biotopo Palude di Roncegno.
La traslocazione è un efficace strumento ai fini della conservazione delle specie in pericolo, che consiste nello spostare parte di una popolazione in un luogo idoneo da colonizzare.
L'intervento rientra nell'ambito del progetto NatConnect2030.
Data di pubblicazione:Venerdì, 22 Novembre 2024

Sito Aree protette del Trentino in via di dismissione
Segnaliamo che il sito Aree protette del Trentino è in via di dismissione. Tutti i contenuti sono in fase di migrazione nel nuovo portale PAT, all'interno della sezione Biodiversità e Aree protette.
Data di pubblicazione:Giovedì, 31 Ottobre 2024

Il gipeto torna a nidificare in Trentino
Gli esperti hanno censito una nidiata in Val di Rabbi, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Uno dei piccoli ha spiccato il suo primo volo il 16 luglio.
Estinto nelle Alpi negli anni 1930, il gipeto è stato oggetto negli anni 1990 – 2000 di un progetto di reintroduzione nell´arco alpino, al quale ha aderito anche il Parco Nazionale dello Stelvio con il rilascio di giovani gipeti provenienti da giardini zoologici. Vent’anni fa, in un nido della Valle del Braulio, nasceva Stelvio, il primo gipeto selvatico nato in Italia, il secondo in assoluto sulle Alpi europee.
Data di pubblicazione:Giovedì, 18 Luglio 2024
Notizie dal progetto LIFE NatConnect2030

Avviato il ripopolamento del gambero di fiume nel biotopo Palude di Roncegno
Per contrastare il drastico calo delle popolazioni di gambero presenti in Valsugana, dopo uno studio di fattibilità condotto dalla ricercatrice Maria Cristina Bruno della Fondazione Edmund Mach, 60 gamberi sono stati traslocati dal Rio Laguna di Grigno al biotopo Palude di Roncegno.
La traslocazione è un efficace strumento ai fini della conservazione delle specie in pericolo, che consiste nello spostare parte di una popolazione in un luogo idoneo da colonizzare.
L'intervento rientra nell'ambito del progetto NatConnect2030.
Data di pubblicazione:Venerdì, 22 Novembre 2024

Al via il progetto LIFE NatConnect2030
Kick off meeting del progetto europeo che impegnerà nei prossimi 9 anni la Provincia di Trento insieme a molti altri partner sul tema della tutela della biodiversità.
Obiettivo del progetto è consolidare un sistema di gestione integrato della rete Natura 2000, per raggiungere gli obiettivi di conservazione delle Direttive Habitat e Uccelli, attraverso l'attuazione di un insieme di azioni strategiche.

I lavori in corso: IL GAMBERO DI FIUME
Tra tutte le attività previste in Trentino nel progetto LIFE NatConnect2030, sono già in corso azioni per il miglioramento dello stato di conservazione delle popolazioni di gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) e del suo habitat.
Si tratta di un crostaceo autoctono che vive nei corsi d’acqua e laghi del Trentino e che svolge un ruolo molto importante per il mantenimento degli equilibri dell’ecosistema in cui vive
Data di pubblicazione:Venerdì, 14 Giugno 2024

I lavori in corso: I CHIROTTERI
Abbiamo cominciato un primo studio sulle aree di tutela dei chirotteri (pipistrelli), dei quali alcune specie sono particolarmente protette (rientrano nell’allegato II della direttiva Habitat).
Sono stati individuati due siti di riproduzione molto importanti, il rifugio antiaereo di Mezzolombardo ed il Forte Alto di Mattarello, nei quali sono previste azioni per limitare il disturbo arrecato da accessi indesiderati, ma anche opere di pulizia e di ripristino di recinzioni e cancellate.
Data di pubblicazione:Lunedì, 06 Maggio 2024
Cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai
Attraverso questo organo la Provincia coordina, promuove e indirizza le azioni di conservazione della natura e di sviluppo delle aree protette provinciali, ivi compresi i ghiacciai e le aree periglaciali, e assicura l'informazione e la partecipazione alla definizione di strategie ed indirizzi.
Patrimoni dell'umanità
Riconoscimenti UNESCO in Trentino
La Provincia autonoma di Trento conta quattro siti Unesco riconosciuti: le Dolomiti, Patrimonio mondiale, i Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, il Geopark Parco Adamello Brenta e la Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria dalle Dolomiti al Garda.
A questi si aggiungono altri importanti riconoscimenti Unesco: l’Arte dei muretti a secco, Patrimonio immateriale, l'Alpinismo, Patrimonio immateriale, la Cattedra Engineering for Human and Sustainable Development, Università degli Studi di Trento, la Cattedra on Anticipatory Systems, Università degli Studi di Trento, La Terrazza delle Stelle, sito Unesco “connesso al cielo”, la partnership con la Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell'Acqua-Global Network of Water Museums e il Club Unesco di Trento.
Alcuni sono condivisi con altre regioni (ad esempio le Dolomiti, che condivide con la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia) e con altre nazioni (i Siti palafitticoli rientrano in un circuito di monumenti simili che si trovano nel nord Italia e in Europa, così come l'Alpinismo e l'Arte dei muretti a secco).
L'UNESCO è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione. I programmi UNESCO contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell'Agenda 2030 adottata dall'ONU nel 2015.
La protezione del Patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientra tra le missioni principali dell’UNESCO. La Convenzione UNESCO sulla protezione del Patrimonio mondiale prevede che i beni candidati possano essere tutelati come Patrimonio culturale (monumenti architettonici, agglomerati di costruzioni, siti archeologici), Patrimonio naturale (monumenti naturali, formazioni geologiche, siti naturali) e Paesaggio culturale (creazioni congiunte dell'uomo e della natura). I beni che entrano nella Lista del Patrimonio mondiale sono universali, appartengono a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori nei quali sono collocati.
Comunicati stampa
Progetti
Servizi
Tutte le riserve naturali del Trentino
Consulta l'elenco delle aree che in Trentino sono dedicate alla protezione e al mantenimento della diversità biologica e delle risorse naturali e culturali associate, istituite e normate da una legge. Per ognuna delle aree è pubblicata una scheda dedicata.