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Aree protette - montagne
 

Notizie

Ursus arctos

Orso bruno - ph Marco Simonini

Nome comune

Orso bruno

Classe

Mammalia

Ordine

Carnivora

Famiglia

Ursidae

Allegati Direttiva

Habitat - All. II Prioritaria, All. IV

Descrizione

È il più grande carnivoro alpino. Si presenta come un animale tozzo, dal muso arrotondato e allungato, con orecchie molto pelose ai lati della testa. Il mantello, molto variabile così come la taglia, è tendenzialmente bruno con sfumature nere o grigie. L'andatura è quadrupedale e dondolante, poiché procede spostando contemporaneamente gli arti dello stesso lato.
Territoriale e solitario l'orso è per lo più notturno, è un agile arrampicatore e nuotatore. In inverno va in ibernazione in grotte naturali o cavità di pochi metri scavati alla base di ceppaie o grossi tronchi. Si alimenta con vegetali di ogni tipo ma anche insetti,pesci, piccoli mammiferi e carogne. Si accoppia in maggio-luglio e partorisce durante lo svernamento uno o due cuccioli (di rado quattro) in gennaio-febbraio, dopo 7-8 mesi di gestazione. La femmina lascia la tana solo quando i cuccioli sono in grado di camminare. In Italia è presente in tre nuclei distinti: Parco Nazionale d'Abruzzo, Trentino Occidentale, settore alpino del Friuli e Veneto (da ricolonizzazione naturale a partire dalla Slovenia).

 
habitat

Habitat

Frequenta preferibilmente ambienti forestali, in primavera e autunno tra i 500 e 1500 m s.l.m, di preferenza caducifogli, con abbondante sottobosco. In estate raggiunge zone tra i 1500 e i 2000 m s.l.m coperte di vegetazione ma intercalate da ampie radure con vegetazione molto varia (Ericacee, Rosacee, Ombrellifere, Graminacee ecc.). In inverno ricerca zone rocciose con ripidi pendii (tra i 1200 e i 2000 m s.l.m) protetti da vegetazione e con esposizione sud, sud-est. Ad oggi è confinato in ambienti montani aspri e fittamente boschivi per evitare il disturbo da parte dell'uomo.

 
Classificazione animale: Mammiferi