Da lunedì 16 ottobre fino ad ultimazione lavori rimarrà chiuso un tratto della passerella-sentiero lungo la riva occidentale del Lago di Toblino, per interventi di manutenzione straordinaria e valorizzazione ambientale.
Adottato in via definitiva il piano del Parco Nazionale dello Stelvio, acquisita nei mesi scorsi l'intesa del Comitato provinciale di coordinamento e d'indirizzo.
A dieci anni dal loro avvio, le recenti modifiche alla disciplina delle Reti di Riserve hanno ridefinito parzialmente la cornice per il loro funzionamento. In un recente incontro sono stati illustrati punti di forza e di debolezza, ma anche i possibili sviluppi futuri.
Scoprire le montagne patrimonio dell’umanità attraverso un’esperienza interattiva, alla portata di tutti. È ciò che offre il portale Dolomites World Heritage Geotrail, lo strumento – ora online – che permette di “leggere” in modo semplice e multimediale la geologia delle Dolomiti, in un viaggio lungo le ere geologiche che hanno plasmato questo territorio unico al mondo.
Approvato dalla Giunta provinciale il programma degli interventi per il triennio 2023-2025 del settore Trentino del Parco Nazionale dello Stelvio, da realizzare anche in collaborazione con la Comunità di Valle e i comuni interessati.
Clima di festa ieri al rifugio malga Sauch, nel comune di Giovo, per il rinnovo della convenzione che istituisce la Rete di riserve val di Cembra Avisio.
Le specie esotiche invasive costituiscono una delle principali cause di perdita di biodiversità, con gravi ripercussioni sugli ecosistemi naturali e ingenti danni economici.
Si tratta delle specie di animali e di piante originarie di altre regioni geografiche (volontariamente o accidentalmente introdotte sul territorio nazionale), che hanno sviluppato la capacità di costituire e mantenere popolazioni vitali allo stato selvatico e che si insediano talmente bene da rappresentare una vera e propria minaccia per la biodiversità locale.
Per contrastare questo fenomeno è stato emanato il DL n. 230 del 15 dicembre 2017, in attuazione del Regolamento europeo N. 1143/2014, in base al quale chi detiene uno o più esemplari di specie esotiche - incluse negli elenchi delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale - è tenuto a farne denuncia al Ministero dell’Ambiente in forma molto semplice e gratuita (allegando un documento di identità), che non comporta alcuna sanzione o tassazione futura.
Il termine stabilito per la denuncia di possesso è il 31 agosto 2019.
Qui sotto tutte le informazioni utili.
Le comuni tartarughine d'acqua o testuggini palustri americane (Trachemys scripta spp, specie e sottospecie) sono incluse negli elenchi delle specie invasive.
Ricordiamo che l legge prevede la denuncia del loro possesso.
La normativa europea e nazionale, i relativi elenchi delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale e nazionale, il modulo per la denuncia di possesso e interessanti approfondimenti.