Adottato in via definitiva il piano del Parco Nazionale dello Stelvio, acquisita nei mesi scorsi l'intesa del Comitato provinciale di coordinamento e d'indirizzo.
A dieci anni dal loro avvio, le recenti modifiche alla disciplina delle Reti di Riserve hanno ridefinito parzialmente la cornice per il loro funzionamento. In un recente incontro sono stati illustrati punti di forza e di debolezza, ma anche i possibili sviluppi futuri.
Scoprire le montagne patrimonio dell’umanità attraverso un’esperienza interattiva, alla portata di tutti. È ciò che offre il portale Dolomites World Heritage Geotrail, lo strumento – ora online – che permette di “leggere” in modo semplice e multimediale la geologia delle Dolomiti, in un viaggio lungo le ere geologiche che hanno plasmato questo territorio unico al mondo.
Approvato dalla Giunta provinciale il programma degli interventi per il triennio 2023-2025 del settore Trentino del Parco Nazionale dello Stelvio, da realizzare anche in collaborazione con la Comunità di Valle e i comuni interessati.
Clima di festa ieri al rifugio malga Sauch, nel comune di Giovo, per il rinnovo della convenzione che istituisce la Rete di riserve val di Cembra Avisio.
Via libera oggi dalla Giunta provinciale alla nuova convenzione novennale del Parco Fluviale della Sarca, nonché al Programma degli interventi del Parco Fluviale 2023-2025.
Le aree protette del Trentino sempre più sono impegnate per promuovere un turismo più sostenibile nei loro territori.
Le modalità di attuare questo progetto sono varie, ma unico è lo strumento di pianificazione, che si è rivalato molto efficace: la Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS).
Con il 2019 si è ottenuta la certificazione di tutte le aree protette. Il Trentino può quindi contare su oltre un terzo della superficie dove vengono testate ed attuate azioni di turismo sostenibile. Iniziative pronte per essere poi disseminate in tutto il resto della Provincia, anche al di fuori delle aree protette.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) è stata elaborata nel 1991 dalla Federazione Europarc, un’organizzazione europea che riunisce più di 400 aree protette.
Il processo di certificazione CETS del sistema delle aree protette trentine è uno degli obiettivi più importanti della strategia TurNat.
Il Parco Naturale Adamello Brenta, tra i primi parchi in Italia ad ottenere la certificazione CETS nel 2006, ha ora raggiunto anche la fase 2, che prevede come principali protagonisti i privati. Il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha ottenuto la CETS a fine 2015 ed è quindi all'inizio dei cinque anni in cui dovranno essere attuate le azioni proposte.
Oltre ai due Parchi naturali, anche il sistema delle Reti di Riserve ha ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Il processo di certificazione CETS delle aree protette trentine è uno degli obiettivi più importanti della strategia TurNat.
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Anche il Parco Nazionale dello Stelvio affronta con decisione il tema del turismo sostenibile, utilizzando lo strumento della CETS.
Lo fa con un percorso comune ai tre settori, anche se separato: operatori turistici, apt, professionisti della montagna, associazioni e amministratori locali dei versanti trentino, altoatesino e lombardo si sono confrontati in molti incontri nel corso del 2018, arrivando a condividere una strategia comune e un piano con 60 azioni da attuare nel prossimi 5 anni.
TurNat è la strategia di sviluppo sostenibile per l'intero sistema delle aree protette del Trentino (oltre il 30% del territorio totale) che integra tutela della biodiversità, turismo e agricoltura.