Aree protette

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Aree protette - montagne 2
 

Notizie

6. Zona umida Valfloriana

veduta Zona umida Valfloriana
  • Tipologia: torbiera
  • Comune: Valfloriana
  • Quota media: 1750 m
  • Superficie: 300 ha circa
  • Normativa di riferimento: L.P. 14/1986

Questo biotopo è situato su una sorta di altipiano uniformemente inclinato, vasto qualche centinaio di ettari, che comprende "elementi" ambientali molto diversificati tra di loro. 

Vi si rinvengono, infatti, decine di torbiere grandi e piccole, boschi fitti o radi ma tutti ricchissimi di specie, sorgenti, cime montuose con rocce nude o quasi, aree di frana, radure, cespuglieti d'alta quota, ecc. L'affiancamento di tutti questi elementi costituisce un mosaico territoriale di estremo pregio naturalistico, che, ad un'attenta analisi, risulta essere molto omogeneo sotto l'aspetto eco-funzionale. 

In ciò l'acqua gioca un ruolo chiave di interconnessione tra tutti gli elementi e le diverse porzioni del biotopo. Infatti, sorgenti, falde, ruscelli, torbiere e torrenti creano una rete fittissima che permea tutto il territorio, determinandone in maniera significativa la struttura biologica. 

Questo biotopo ospita un gran numero di specie animali e vegetali rarissime e presenta un elevato grado di naturalità originaria, ovvero possiede integrità e continuità ecologiche.

Per la sua dislocazione geografica, è un territorio ancora scarsamente antropizzato e perciò poco alterato dalle attività umane. 

Vi si rinvengono una ventina di torbiere che ospitano un gran numero di specie vegetali rare, tra cui Drosera intermedia, Vaccinium oxycoccus e Carex pauciflora che possono essere considerati relitti glaciali. 

I boschi sono costituiti da molte fitocenosi diverse, regolarmente distribuite sul gradiente altitudinale, e quasi tutti caratterizzati dalla presenza del pino cembro (Pinus cembra ). 

Ricchissima è la fauna vertebrata, che annovera tra gli Uccelli il gallo cedrone (Tetrao urogallus ) e il gallo forcello (Tetrao tetrix ), e tra i Mammiferi l'unico branco di camosci (Rupicapra rupicapra ) autoctoni di questa porzione del Lagorai. Va registrata anche la presenza , nel biotopo, del campo d'amori più importante per i cervi (Cervus elaphus ) di tutto questo territorio montuoso.

 

Studi

  • Ricerche sulla vegetazione
  • Cartografia