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Aree protette - foglie
 

Notizie

70. Caldonazzo-Brenta

Veduta Caldonazzo-Brenta
  • Tipologia: canneto
  • Nome locale: Brenta di Caldonazzo
  • Nome topografico: Brenta di Caldonazzo
  • Comune: Caldonazzo
  • Comprensorio: C.4 - Alta Valsugana
  • Quota media: 450 m
  • Superficie: 2.5 Ha circa
  • Principali motivi di interesse naturalistico: importante sito di nidificazione per molte specie di uccelli acquatici
  • Normativa di riferimento: L.P. 14/1986

Il biotopo è costituito dal tratto iniziale del Brenta di Caldonazzo e comprende una minuscola parte del Lago di Caldonazzo in corrispondenza del punto di nascita dell'emmissario.
Esso è localizzato nella piana alluvionale che occupa il fondo della Valsugana, ai piedi del colle di Tenna.

L'area occupata dal biotopo è caratterizzata dalla presenza di depositi alluvionali risalenti al termine della glaciazione wurmiana.

 
Veduta Caldonazzo-Brenta 2

Aspetti naturalistici

Questo biotopo risulta di grande importanza naturalistica per l'ittiofauna e l'avifauna.

Per quanto riguarda i pesci è stata rilevata la presenza, tra gli altri, dell'anguilla (Anguilla anguilla), della tinca (Tinca tinca), del Luccio (Esox lucius) e della Trota fario (Salmo [trutta] trutta).

All'interno del biotopo sono state censite 35 specie di uccelli a conferma del fatto che, nonostante l'area sia stata fortemente alterata dall'azione dell'uomo, la stazione risulta di fondamentale importanza quale luogo di nidificazione per molte specie di uccelli acquatici. Le specie di maggior valore faunistico sono gli svassi quali il tuffetto (Tachybaptus ruficollsi) e lo svasso maggiore (Podiceps cristatus), i rallidi e, in particolare, il porciglione (Rallus aquaticus), la gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), la folaga (Fulica atra), e gli acrocefali come la cannaiola verdognola (Acrocephalus palustris), la cannaiola (Acrocephalus scirpaceus), il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus).

Gli svassi sono legati alla presenza di specchi d'acqua con caratteristiche di sufficiente naturalità , in particolare in termini di presenza di una fascia di specie di vegetazione igrofila in corrispondenza delle rive. I rallidi, invece, ad eccezione della folaga, sono più legati alla vegetazione che borda le rive piuttosto che agli specchi d'acqua. Allo stesso modo, gli acrocefali nivificano nella vegetazione delle sponde ma la cannaiola e il canareccione preferiscono i canneti mentre la cannaiola verdognola predilige le fasce cespugliate.

L'area del biotopo , essendo stata sottoposta da lungo tempo a un considerevole grado di antropizzazione, non è di particolare interesse dal punto di vista floristico. La principale associazione presente nel biotopo è il canneto a cannuccia di palude (Phragmitetum australis). Vi sono poi altre specie tipiche dei prati umidi quali il Lythrum salicaria, la Stachispalustris e la Lysimachiavulgaris, e altre specie di minore rilevanza.

 

Studi

  • Piano di gestione
  • Monitoraggi sulla vegetazione e la flora del biotopo
  • Monitoraggio sull'invertebrato fauna