Adottato in via definitiva il piano del Parco Nazionale dello Stelvio, acquisita nei mesi scorsi l'intesa del Comitato provinciale di coordinamento e d'indirizzo.
A dieci anni dal loro avvio, le recenti modifiche alla disciplina delle Reti di Riserve hanno ridefinito parzialmente la cornice per il loro funzionamento. In un recente incontro sono stati illustrati punti di forza e di debolezza, ma anche i possibili sviluppi futuri.
Scoprire le montagne patrimonio dell’umanità attraverso un’esperienza interattiva, alla portata di tutti. È ciò che offre il portale Dolomites World Heritage Geotrail, lo strumento – ora online – che permette di “leggere” in modo semplice e multimediale la geologia delle Dolomiti, in un viaggio lungo le ere geologiche che hanno plasmato questo territorio unico al mondo.
Approvato dalla Giunta provinciale il programma degli interventi per il triennio 2023-2025 del settore Trentino del Parco Nazionale dello Stelvio, da realizzare anche in collaborazione con la Comunità di Valle e i comuni interessati.
Clima di festa ieri al rifugio malga Sauch, nel comune di Giovo, per il rinnovo della convenzione che istituisce la Rete di riserve val di Cembra Avisio.
Via libera oggi dalla Giunta provinciale alla nuova convenzione novennale del Parco Fluviale della Sarca, nonché al Programma degli interventi del Parco Fluviale 2023-2025.
Caltha palustris
Ranuncolaceae
È una pianta perenne alta fino a 50 cm, con fusti rossastri e succulenti, di solito eretti o arcuati alla base; nelle piante che si trovare a quote maggiori i fusti tendono ad adagiarsi sul terreno. Ha grandi foglie verde scuro, lucide nella pagina superiore e piuttosto carnose, cuoriformi, con margine seghettato. Mentre le foglie basali sono fornite di lunghi piccioli, quelle superiori ne sono prive e abbracciano il fusto.
I fiori, grandi fino a 5 cm, sono di color giallo intenso e sono disposti in numero da 1 a 3 per ogni peduncolo. Fiorisce da marzo a giugno, ma talvolta anche ad estate inoltrata. I frutti sono follicoli disposti a stella che a maturità si aprono longitudinalmente dall ’alto verso il basso liberando i semi.
Vive su terreni umidi, presso ruscelli, stagni, prati umidi, in media e alta montagna. Sulle Alpi può raggiungere i 2200 metri di quota.
È assai diffusa e piuttosto comune.