Da lunedì 16 ottobre fino ad ultimazione lavori rimarrà chiuso un tratto della passerella-sentiero lungo la riva occidentale del Lago di Toblino, per interventi di manutenzione straordinaria e valorizzazione ambientale.
Adottato in via definitiva il piano del Parco Nazionale dello Stelvio, acquisita nei mesi scorsi l'intesa del Comitato provinciale di coordinamento e d'indirizzo.
A dieci anni dal loro avvio, le recenti modifiche alla disciplina delle Reti di Riserve hanno ridefinito parzialmente la cornice per il loro funzionamento. In un recente incontro sono stati illustrati punti di forza e di debolezza, ma anche i possibili sviluppi futuri.
Scoprire le montagne patrimonio dell’umanità attraverso un’esperienza interattiva, alla portata di tutti. È ciò che offre il portale Dolomites World Heritage Geotrail, lo strumento – ora online – che permette di “leggere” in modo semplice e multimediale la geologia delle Dolomiti, in un viaggio lungo le ere geologiche che hanno plasmato questo territorio unico al mondo.
Approvato dalla Giunta provinciale il programma degli interventi per il triennio 2023-2025 del settore Trentino del Parco Nazionale dello Stelvio, da realizzare anche in collaborazione con la Comunità di Valle e i comuni interessati.
Clima di festa ieri al rifugio malga Sauch, nel comune di Giovo, per il rinnovo della convenzione che istituisce la Rete di riserve val di Cembra Avisio.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) è stata elaborata nel 1991 dalla Federazione Europarc, un’organizzazione europea che riunisce più di 400 aree protette.
Oltre a essere il riferimento della politica turistica delle aree protette dell’Unione Europea, la CETS ha rappresentato per i parchi la prima importante occasione di confronto (sia a livello locale che tra aree protette) su tematiche, come il turismo sostenibile, che vanno oltre la conservazione e la tutela ambientale, passando da un concetto di tutela passiva del proprio territorio ad un concetto più ampio ed esteso di “conservazione attiva”, che vede i parchi, insieme agli altri attori del territorio, “motori” di sviluppo sostenibile. Le aree protette diventano quindi “laboratori di buone pratiche” legate alla sostenibilità, diventando i luoghi ideali nei quali sperimentare progetti innovativi.
La CETS è in sostanza un metodo di governance partecipata per strutturare le collaborazioni delle aree protette in ambito turistico e per favorirecosì, attraverso maggiore integrazione e collaborazione,la concretizzazione di un’offerta credibile diturismo sostenibile. Ma essa è anche una certificazione di processo: infatti Europarc verifica e certifica che le aree protette abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che quindi abbiano condiviso un piano d’azione di turismo sostenibile dove diversi attori (non solo il Parco) sono responsabili per la sua attuazione.
Ad oggi sono 30 le aree protette italiane certificate (sulle 143 certificate in totale in Europa).
Il processo di certificazione CETS del sistema delle aree protette trentine è uno degli obiettivi più importanti della strategia TurNat.